Silk Road Race 2012

Una breve spiegazione di quello che andremo a fare:
La Silk Road Race è un charity rally lungo la Via della Seta.

Luoghi lontani, misteriosi e affascinanti faranno da scenario a una gara dove non conta la posizione di arrivo ma solamente quello che ti rimarrà dentro per tutta la vita.


Il 28 Luglio prenderà il via la terza edizione della Silk Road Race e noi di Passaggio Libero ne faremo parte.
Percorreremo 10000 Km partendo da Milano, attraversando i Balcani, per giungere alla porta dell'Asia, dove profumi, colori e suoni ci inebrieranno. Arriveremo il 16 Agosto a Dushanbe, capitale del Tajikistan, per la festa con gli altri team, gli organizzatori e gli operatori del Cesvi.

...qualche mese prima del 28 luglio
Quando abbiamo deciso di partire verso marzo il giorno della partenza sembrava così lontano ma tra una foto ed un visto presto ci siamo ritrovati alla settimana prima della partenza che dovevamo attaccare gli adesivi alla Y, fissare il portapacchi e caricare tutta quella montagna di roba sulla macchina. Alle 12 del 28 luglio io e Francesco partiamo per andare a prendere Monica a Ivrea, mentre Lorenzo, accompagnato dai suoi genitori, lo incontreremo a Lainate. 
la foto di gruppo a Marinella beach

dopo lo strapazzamento lungo le sconnesse
 strade del lungo mare cade la freccia...
la cura nell'allestimento esterno con l'aiuto
del Capo e la super visione dell'Ausiliaro

La posa del portapacchi con fari di profondità stile anni '80

28 luglio 2012  Il giorno della partenza Villa Borromeo Lainate 

e il conta chilometri segnava...
Un po' di festa e tanta gente per festeggiare l'inizio della SRR 2012. L'emozione di entrare nella Villa è stata enorme. Da li a poco avremmo salutato l'Italia alla scoperta di posti lontani. Alle ore 23 scatta il via per il primo equipaggio Ciurmanemica, poi tocca a noi. Carichissimi, in tutti i sensi, ci portiamo sotto l'arco gonfiabile per farci sventolare la bandiera verde dal Kunde (lo stesso che ci aspetterà all'arrivo con la bandiera a scacchi). Tanta è l'emozione che ci dimentichiamo di controllare la strada da fare (cominciamo bene) e infatti sbagliamo l'ingresso in autostrada ma solo per fare qualche chilometro in più.


quando ancora non c'era nessuno


tutti insieme per la foto di gruppo
  
e ora ne mancano solo 10000


 
 



29 luglio 2012  ...tutta la notte in viaggio
La scelta è stata quella di guidare per tutta la notte in modo da fare più strada possibile per dormire a Belgrado. E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta, non senza alcuni problemini. I primi km scorrono veloci alternandoci di posizione con gli altri team, ma presto per dei cigoli sospetti ci dobbiamo fermare. Subito ci accorgiamo che la staffa sinistra del portapacchi ha fatto alcuni movimenti per cui si interviene mettendo una vite di fortuna, così ripartiamo. Seconda sosta perchè ormai il cigolio, che poi ci accompagnerà per tutto il viaggio, è diventato più insistente. Le condizioni degli attacchi sono peggiorate quindi unico rimedio è quello di sostituire i rivetti rotti (aveva ragione l'ausiliario) con delle viti in acciaio e bloccare il tutto con la fascia rossa attaccata al gancio traino, tutto questo sotto l'assonnato sguardo della Polstrada. Risolto il problema passiamo la frontiera con la Slovenia e tra verdi colline, rinfrescate dalla pioggia estiva, e autostrade perfette facciamo la prima sosta a Lubiana. Sono le 6.30 e la città è ancora avvolta nel silenzio, c'è poca gente per strada così possiamo gustarcela al meglio. Il centro della città si sviluppa nelle vicinanze del piccolo fiume Ljubljanica con palazzi in stile Barocco e  Art Nouveau. Mentre gli ambulanti allestiscono i banchi del mercatino di antiquariato noi decidiamo di recuperare un po' di forze e vigore con una bella colazione. Consumato il nostro pasto dobbiamo nuovamente metterci in marcia alla volta di Zagabria. Usciamo dalla Slovenia per entrare in Croazia e verso l'ora di pranzo arriviamo a Zagabria. Lasciamo la macchina poco distante dal centro per fare quattro passi. Girando da una parte all'altra cerchiamo un locale dove mangiare qualcosa. Ne troviamo uno dove possiamo finalmente mangiare i nostri ćevapčići, spiedini di carne trita con varie spezie, e berci una fresca e dissetante birra. Facciamo un breve giro ma un po' il caldo un po' l'obbiettivo prefissato per la sera decidiamo di ripartire per arrivare a Belgrado prima di sera. La strada da percorrere è ancora tanta e il tempo non ci aiuta ma non disperiamo passiamo la terza frontiera della giornata e, quando ormai il sole ci ha salutato, arriviamo a Belgrado sotto una pioggia incessante. Alloggiamo nello stesso albergo del Team Touring, poco fuori dal centro. Dopo una rigenerante doccia andiamo a cena in un bel ristorante, un po' kitsch, ma il cibo è buono. Accanto a noi siedono due matrone da un passato glorioso che si fanno rallegrare la serata da un gruppo di menestrelli che, per i primi minuti di ascolto, sono anche simpatici da ascoltare ma dopo un po'....Il tutto dura più di mezz'ora ma quando a termine apprezziamo il silenzio della stanza. Stanchi e sazi ci ritiriamo nelle nostre stanze consapevoli della strada che abbiamo da percorrere.


...e per i gufi poco prima di Trieste i rivetti
hanno ceduto...ma non saranno loro a fermarci!!



a Lubiana la stanchezza incombe









30 luglio - 1 agosto 2012 Croazia - Turchia
La sveglia non ha suonato tanto presto quindi prima che lasciamo l'albergo sono le 10.30. Dopo una correzione all'assetto dei fari ci mettiamo in macchina dalla quale cerchiamo di vedere più cose possibili di questa città, che necessiterebbe di almeno un giorno per visitarla, ma sappiamo che dobbiamo ripartire perché la strada da fare è ancora tanta. Quando pensavamo alle distanze da percorrere non potevamo immaginare le condizioni dell'asfalto che purtroppo sia in Croazia che Bulgaria sono pessime, quindi quello che doveva essere un tratto relativamente breve non lo è. Per i tempi allungati decidiamo di non fermarci a Sofia, capitale della Bulgaria ma di procedere verso la frontiera turca. I paesaggi che ci lasciamo alle spalle sono splendidi tanto verde e poco o niente cemento, la Bulgaria merita una visita più slow. Arriviamo alla dogana in tarda serata e ci incollonniamo dietro a breve fila di macchine. Attendiamo un po' ma non succede nulla quindi ci avviciniamo agli uffici e ci dicono che ci sono i computer rotti e che stanno aspettando un tecnico, ma? Intanto la fila dietro diventa sempre più lunga, passa ancora un'oretta ma non cambia niente. Alla fine arriverà un auto della polizia per dirci di andare alla vicina dogana con la Grecia perché il problema non è ancora stato risolto. Giriamo la macchina e corriamo verso l'altro posto di confine. I doganieri, assonnati, non si aspettavano tutto questo traffico quindi ci vorrà un po' prima di valicare la frontiera ma cosa possiamo fare. Incolonnati poco più avanti di noi ci sono i ragazzi del team Ci siamo persia e tra una battuta e un'altra il tempo scorre ed anche la coda. Quando arriviamo alla dogana con la Turchia è il vero macello, qui non sanno cosa sia una fila o un ordine, la gente spazientita e stanca cerca di passare prima e così facendo si creano solo dei grandi ingorghi, comunque riusciamo a passare anche questa e solo le sei del mattino. Corriamo verso Istanbul, che decidiamo di lasciarci alle spalle per mancanza di tempo, e voliamo sulle autostrade turche verso Ankara. Sulla autostrada prendiamo la prima, e forse l'unica, fregatura del viaggio, al casello un venditore ambulante per 50 € ci vende una tessera per l'autostrada con poco più di 5 € di traffico, ma sbagliando si impara. Durante il percorso cambiamo idea quindi decidiamo di andare a visitare e a dormire a Saframbolu, un piccolo borgo, aggiunto nel 1994 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, verso la parte alta della Turchia con caratteristiche case costruite in legno e mattoni e moschee, tombe, fontane storiche, bagni turchi, caravan serragli. Troviamo alloggio in uno splendido albergo in legno nel quale consumiamo anche cena. Facciamo una visita serale nel borgo del quale rimaniamo estasiati peccato che le fatiche dei due giorni precedenti non ci danno pace così ci ritiriamo nelle nostre stanze per rigenerarci.

1 agosto 2012 Saframbolu - Perşembe (Turchia)
Dopo un'ottima cun colazione consumata nella meravigliosa cornice della sala con piscina, montiamo sulla Y e dirigiamo verso Ordu percorrendo la E80. I chilometri scorrono veloci sulle ottime strade turche e per il pranzo decidiamo di fermarci lungo la strada, dove in un ingegnoso forno-spiedo rosola capretto intero. In qualche modo ci facciamo capire e il gestore ci porterà una coscia tagliata a pezzetti ancora fumante, dei pomodori in insalata, pane e anguria. Rinfocillati ripartiamo perchè la nostra razione di km non è finita per oggi. Finalmente scorgiamo la scritta Persembe e andiamo alla ricerca dell'hotel consigliato dalla Lonely planet. Ci sistemiamo in camera e dopo la doccia è ora di cena così, consigliati dal proprietario dell'albergo, andiamo a mangiare, per la prima volta da quando siamo partiti, del pesce. Persembe è un posto turistico doove i turchi vengono a passare le vacanze, non c'è granchè da vedere ma facciamo una passeggiata più di andare a letto.

2 agosto 2012  Perşembe - Batumi

Oggi vogliamo dedicarci una mezza giornata a noi stessi quindi passeremo la mattinata al mare. Leggiamo di una bella spiaggia chiamata Çaka plajı per cui voliamo in questa caletta, di nascosta dalla vegetazione, dove finalmente possiamo rilassarci un po' mangiando un'anguria, comprata da un ambulante che passava sulla strada, facendo una bella nuotata e prendendo un po' di sole. Le ore passano serene ma sappiamo che dobbiamo rimetterci in viaggio, oggi vogliamo passare il confine con la Georgia. 
Partiamo verso le 16 e il confine dista solamente 350 km, quindi in meno di 5 ore dovremmo arrivarci. Così, come pensavamo, arriviamo al confine poco dopo le 20 e le pratiche doganiere fortunatamente sono veloci così anche questa sera potremo dormire in un letto.
Lo scenario cambia completamente, lasciamo la tradizionale Turchia per arrivare in un paese dove le luci, l'acqua e la musica sono essenziali. Batumi è una città turistica quindi molto viva: luci, casinò, locali susseguono uno dopo l'altro. Altra piacevolissima scoperta la vendita della birra non è vietata così consumiamo il nostro Kebab con una fresca birra. Continuiamo il nostro giro della città ed è un susseguirsi di fontane danzanti a ritmo di musica, fiumi di persone e musica. Alle 2 la stanchezza la fa da padrone così andiamo in albergo.

3 agosto 2012 Batumi - Tbilisi
Oggi la giornata prevede il trasferimento da Batumi verso la capitale della Georgia, un tratto di strada di  circa 400 km che dovremmo mangiarci in un niente invece incontriamo il primo sterrato e ci resterà impresso nella memoria. Partimo dopo la colazione e seguiamo le indicazioni per Tbilisi, in verità ci sono due possibilità di strade ma alla confortevole autostrada scegliamo la statale, quella che sulle cartine è segnata come strada principale. Subito usciti da Batumi per la strada troviamo bufali, mucche e asinelli che pascolano liberamente per la strada e poco se ne fregano del traffico stradale, quindi stando attenti a non essere ivestiti da qualche animale, procediamo. Il paesaggio è lussureggiante e la strada fiancheggia per tuta la sua lunghezza il fiume, dopo un centinaio di km l'asfalto ci abbandona per passare a una strada veramente dissestata. Quello che ci stupisce è vedere che il terreno impervio sembra rallentare solo noi infatti Mercedes, Lada, Ford Transit e persino taxi procedono incuranti di dove si trovano. Intanto la strada si inerpica nella valle e, di tanto in tanto, controlliamo l'altezza alla quale ci troviamo per toccare quota 2025 m, quindi nelle nostre teste ancora ottimiste, pensiamo che il peggio è passato ma così non è perche ora dobbiamo scendere e abbiamo percorso poco più di 50 km di sterrato. Alla fine il tratto di strada impervia si chiuderà a 98 km e 9 ore di auto. Bagnati da un bel temporale percorriamo i restanti chilometri per raggiungere la capitale che, poco prima delle 22, ci si presenta come una città piena di vita, fortemente illuminata, meno di Batumi e con un gran traffico. Con l'aiuto di una coppia di ragazzi, che ci portano fino alla zona degli alberghi, riusciamo a trovare posto al motel Penthouse. Affamati cerchiamo un locale dove mangiare qualcosa, ci sediamo in una brasserie dove possiamo mangiare una bistecca, delle patate fritte e una buona birra. Consumato il pasto, facciamo un giro nella movida tra un susseguirsi di locali alla moda e gente che parla e ride sorsseggiando un drink. La città è interessante quindi il mattino dopo ci prenderemo il giusto tempo per visitarla meglio.

4 agosto 2012 Tbilisi e viaggio verso l'Azerbaigian

Mattinata dedicata alla visita della Capitale della Georgia che la scorsa notte ci ha mostrato tutta la sua vivacità con sonori colpi di clacson e locali dove sorseggiare drink, o anche le più tranquille passeggiate lungo le rive del fiume Mtkvari. Di giorno la città resta caotica ed espolode il traffico ma, senza tutte le luci, perde un po' di fascino. La giriamo a piedi ma ci accorgiamo che il pedone non ha molto valore quindi dobbiamo stare attenti a non farci stirare da qualche pilota pronto a scattare al semaforo solo dopo aver dato il normale colpo di clacson. I palazzi purtroppo non sono conservati bene, forse anche per problemi di fodamenta, ma con un bel lavoro di ristrutturazione potrebbero dire ancora la loro. Prendiamo l'ovovia per una visita alle mura vecchie dalle quali possiamo ammirare il tutto dall'alto. Ben presto arriva il momento di partire, ritorniamo alla macchina e ci mettiamo alla guida. Vorremmo fare una sosta ai monasteri di David Gareja ma essendo già le 17 abbiamo paura che avventurandoci per la strada non saremmo riusciti ad arrivare in tempo prima che faccia buio, quindi proseguiamo verso la frontiera. La dogana georgiana passa abbastanza rapidamente ma quella dell'Azerbaigian ci passiamo ben più tempo. Io resto sull'auto mentre gli altri passeranno a piedi. Vengo fermato per espletare le pratiche doganali e, seguito da un ufficiale che parla un pò di inglese, vengo portato in un primo ufficio dove tre ufficiali si fanno beatamente i fatti loro e io vengo fatto accomodare in un angolo; quando si ricordano di me mi dicono le poche parole in italiano che sanno: Juventus, Milan, Al Pacino, per poi chiedermi 15 $ per l'assicurazione del veicolo. Dopo questo ufficio passo in un altro sportello, per poi tornare al precedente e ridare 15 $ per non so cosa e poi andare all'ultimo sportello per il riconoscimento. Finite le pratiche salgo in machina e, seguito da un militare con tanta voglia di comunicare ma con poca padronanza dell'inglese mi avvicino all'uscita dove l'ufficiale di turno mi liquida dicendomi: "Ah italiano? Italiano Al Pacino mafioso" e mi fa passare. Passata questa frontiera faccio risalire i miei compagni di viaggio e decidiamo di guidare tutta la notte per arrivare a Baku al mattino presto in modo da informarci rigurdo la partenza della nave.

5 - 7 agosto 2012 "soggiorno" a Baku
Arriviamo a Baku alle 6 del mattino  


9 agosto 2012 Arrivo a Aktau


Finalmente dopo 38 ore di nave e 8 ore di dogana siamo sotto l'acqua di una doccia. Da quello che mi dicono non bastano due lavaggi per tornare puliti.

con gli amici del team free your mind 
ci prepariamo per la notte...la seconda



..a qualcuno l'umidità della notte
 ha dato dei problemini
 16 agosto 2012 Anzob Tunnel e arrivo a Dushambe

le foto e l'aggiornamento del blog arriveranno presto non dubitate ma ora siamo un po' stanchi...ciao

9 commenti:

Anonimo ha detto...

noi siamo scesi ora dalla mensa non so voi!!!
in più stamani abbiamo mangiato focaccia e mortadella a gogo

Anonimo ha detto...

che fate stasera? chi sta guidando? fa caldo? cosa avete mangiato per cena ieri sera?.... insomma ne voglio sapere di piu....
:-)

Anonimo ha detto...

aggirornatemi non tenetemi sulle spine come stra Fra???
Baci Mara

Anonimo ha detto...

Ciao ragazziiiiiii come state???? che caldo fa in quel posto di mondo dove siete voi???? Qui un botto di caldo....meno male che Ghelardò ha portato i Polaretti per tutti ahahhahaha........un bacione e adesso proverò a dimostrare di non essere un robot!!! sappiate che è il terzo tentativo e sto cominciando a dubitare della mia natura umana!!! baciiiii grandi e a presto con le vostre super news....p.s.: sono curiosa di sapere che cosa avete mangiato alla serata kitsch!!! :)anne

Anonimo ha detto...

Buongiorno!!! siete già in Georgia???? ma state andando come delle schegge!!! Bravi!! Come state e l'Eroica??? Qui in attesa delle ferie.....ma sempre con stile!!! :)
La Fraschetta e la Anne

Anonimo ha detto...

e cosa vuoi giorcare nel real madrid e nel barcellona????? magari facendo un paio di incontri nel valencia????
ma andate più veloci di Alonso
Saluti mario

Alberto, Susanna & Filippo ha detto...

...e bravi i miei patatini!!
...qanto vi hanno spillato in kazakistan per una doccia o per il passaggio della frontiera senza problemi?? chi si è venduto? dalle foto postate sembrate belli freschi...PS...secondo la mappa sul vostro blog state in mezzo al pacifico in posizione non meglio precisata...sicuri di essere in viaggio in 4, con una Y che ormai ha superato i 200 mila km, belli stretti e con un portapacchi che non regge, lungo la via della seta...non me la raccontate giusta...un abbraccio e buon proseguimento
Alberto, Susanna & Filippo

Anonimo ha detto...

MA L'AVETE SEVIZIATO COSI' FRA???
LEGANDOLO COME UN SALAME IN UN BOZZOLO BIANCO????
MAHHHHH

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi!! come procede la strada?? Spero senza altri problemi e solo con il vento in poppa....quanti km avete fatto??? un bacione e buona continuazione di viaggio!!
Anne